CRESCONO I MUTUI IPOTECARI: LA RICHIESTA TRAINATA DALLE SOSTITUZIONI
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CRESCONO I MUTUI IPOTECARI: LA RICHIESTA TRAINATA DALLE SOSTITUZIONI
In giugno, secondo i dati "Eurisc - Crif", la domanda di mutui delle famiglie è risultata attiva per il quinto mese consecutivo: +8%, a parità di giorni lavorativi, rispetto allo stesso mese del 2008. Il sistema di informazioni creditizie "Eurisc - Crif" raccoglie i dati di oltre settanta milioni di linee di credito, la gran parte dei finanziamenti erogati al mercato retail.
Nello specifico, maggio e giugno del 2008 sono stati i primi mesi di consolidamento del trend negativo della domanda di mutui, seguito dal crollo di fine anno. Da febbraio del 2009 l’inversione di tendenza: la domanda di mutui, sostenuta dalle operazioni di rinegoziazione di mutui esistenti, è tornata in terreno positivo. A marzo ha toccato il top, +21%, per poi asse-starsi all’8% a maggio e giugno.
Ma quanto pesano le richieste per l’acquisto di case? L’ultimo dato è relativo al primo trimestre e rappresentavano poco più del 40% del totale, in netto calo rispetto al passato; le sostituzioni, in grande crescita, pesavano per il 30% (dal 25% del trimestre precedente), mentre ristrutturazioni e liquidità incidevano ciascuna per il 15.
Infine, nel primo semestre sono calate sia le classi di importo più elevate (oltre i 300.000,00 Euro e tra 150 e 300 mila) sia i mutui superiori ai 25 anni.
Nello specifico, maggio e giugno del 2008 sono stati i primi mesi di consolidamento del trend negativo della domanda di mutui, seguito dal crollo di fine anno. Da febbraio del 2009 l’inversione di tendenza: la domanda di mutui, sostenuta dalle operazioni di rinegoziazione di mutui esistenti, è tornata in terreno positivo. A marzo ha toccato il top, +21%, per poi asse-starsi all’8% a maggio e giugno.
Ma quanto pesano le richieste per l’acquisto di case? L’ultimo dato è relativo al primo trimestre e rappresentavano poco più del 40% del totale, in netto calo rispetto al passato; le sostituzioni, in grande crescita, pesavano per il 30% (dal 25% del trimestre precedente), mentre ristrutturazioni e liquidità incidevano ciascuna per il 15.
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